Storico e patriota. Nel 1835 venne ordinato sacerdote,
quindi studiò letteratura e si dedicò all'insegnamento della
filosofia nel seminario di Lodi. Nel 1848 fece parte del Governo provvisorio di
Lombardia, in qualità di rappresentante di Lodi e Crema. Oppositore della
fusione di Lombardia e Piemonte, si rifugiò a Nizza dal 1849 al 1859, in
seguito all'arrivo degli Austriaci a Milano. Deputato di Lodi nel 1860, si
mostrò contrario alla cessione di Nizza alla Francia. Costretto a
dimettersi, tornò a Nizza, dove restò fino al 1872. Tra le sue
opere:
Storia d'Italia dal 1814 al 1850 (1856);
Storia della Chiesa
per un vecchio cattolico italiano (1873);
I sedici anni del governo dei
moderati (1860-1876) (Lodi 1813 - Milano 1890).